LE MIE STRANEZZE di Pizzo
le mie poesie
non sempre piacciono
ma sti cazzi
non so pe ragazzi
d’alto borgo
dal palato fino
ma pe chi a peter pan
ha sempre preferito
capitan uncino
questa è quella verità
scomoda
che non avreste
voluto mai sapere
la vostra sete di potere
vi consuma
preferisco di gran lunga
farmi un ballo con la Luna
sotto un diluvio universale
che stare sotto lo scacco
del potere del male
con ciò mi prolungo e dico
vuoi essermi amico?
accetta le mie stranezze
non corrompermi
con premi e bonus
lasciami vivere quel briciolo
di follia
che mi consente
di esser presente
per la mia gente
che ancora ne vuol di più
de uno non in forma per forza
che a forza de fuma
se sta a consuma
fa caldo
faccio la schiuma
non credo alla sfortuna
ma alla fortuna degli incontri
trinco come un pazzo
per tutti sono il Pizzo
un ragazzo con seri problemi
che ha scelto di risolverli
a suon di versi
su note musicali
mi moglie mi ha scelto
perche non le piacevano
gli uomini banali
cambiate corazza
sfidate la sorte
nuove porte
vi si apriranno
e allora vi accorgerete
come pe me
è sempre capodanno
ogni giorno dell’anno
nun accanno la mia storia
riavvolgo il nastro
e me ce faccio
na bella risata sopra
praticamente ho vissuto
tre millenni de avventure
immergendomi in mille e più culture
senza senno
senza patria
e senza Dio
io come nessun altro prima
e dopo di me
te tendo la mano
per un viaggio ancor più lontano
dovrai aiutarmi a sparge la mia voce
credice in chi non conduce
ma pratica il nomadismo cognitivo
questo è ciò di cui mi faccio
questo scrivo.